Il futuro del mattone italiano non è mai stato così
interessante.
Le ultime previsioni parlano chiaro: dopo anni di incertezza, il mercato
immobiliare si prepara a una fase di consolidamento, con segnali di crescita
diffusa, soprattutto nei grandi centri urbani e nelle città in espansione. Ma
cosa accadrà davvero nei prossimi tre anni?
E cosa devono aspettarsi acquirenti, venditori e investitori?
Secondo l’Osservatorio Nomisma, il triennio 2025-2027 sarà caratterizzato da un equilibrio favorevole tra domanda e offerta, sostenuto da un miglioramento generale delle condizioni economiche: tassi d’interesse in discesa, potere d’acquisto in lieve risalita e mercato del lavoro più stabile.
Mutui in ripresa, compravendite in crescita
Dopo la frenata degli anni post-Covid, le erogazioni di
mutui tornano a livelli pre-pandemia: si stimano circa 46 miliardi di euro
l’anno da qui al 2027.
Anche le surroghe, pur in calo rispetto al passato, manterranno una quota
significativa del mercato.
Il numero delle compravendite è previsto in leggera crescita: 776.000 nel 2025 e 782.000 nel 2026 e 2027, con un incremento graduale dei prezzi residenziali: +1,4% nel primo anno, +1,5% nei successivi. Il mercato commerciale, invece, appare più statico.
Un mercato vivace ma con nuove sfide
Nel 2024 si è già registrato un segnale di risveglio: +1,3% nelle compravendite, con un balzo del +7,6% nell’ultimo trimestre. I mutui hanno seguito lo stesso trend, segnando un +19,5% nelle transazioni finanziate.
I prezzi delle abitazioni sono saliti del 2,1% nei mercati secondari e dell’1,5% nelle grandi città. La differenza tra nuovo e usato si riduce, ma in città come Perugia gli immobili ristrutturati hanno registrato rialzi superiori alla media.
Comprare o affittare? Il dilemma urbano
L’accesso all’acquisto resta complicato nei grandi centri, dove il peso dei prezzi spinge molti verso l’affitto. Nelle aree minori, invece, la volontà di acquistare è ancora forte. I canoni di locazione, intanto, crescono in media del 3,4% annuo, ma la capacità di spesa delle famiglie ne frena l’impennata.
Per chi punta alla rendita, il momento è favorevole: il rendimento lordo medio si attesta al 7,7%, mentre i tempi di vendita si accorciano: meno di cinque mesi per vendere un appartamento e due mesi per affittarlo. Gli sconti in fase di trattativa si aggirano intorno al 10%.
Tassi d’interesse, trend e opportunità
Il 2025 si apre con una crescita della quota di compravendite supportate da mutuo, che ha superato il 41%. L’interesse verso il tasso fisso resta alto, anche se si prevede un possibile sorpasso dell’Eurirs sull’Euribor.
Nonostante ciò, persistono alcuni ostacoli:
- Accesso alla casa ancora difficile per molti under 35
- Scarsità di soluzioni abitative per le fasce fragili
- Incertezza normativa legata ai requisiti ESG degli immobili
- Divario crescente tra prezzi di vendita e redditi medi
OIRE: il nostro punto di vista sul mercato
In uno scenario così dinamico, noi di Ortigia Island Real
Estate crediamo che l’informazione e la consulenza professionale siano
strumenti fondamentali per prendere decisioni consapevoli.
Che si tratti di vendere casa, acquistare la prima abitazione o investire nel
mercato delle locazioni, il supporto di un team esperto può fare la differenza.
Offriamo un servizio completo che parte dalla valutazione
accurata dell’immobile, passa per la consulenza contrattuale e arriva alla
gestione delle trattative.
Il nostro obiettivo è aiutare i nostri clienti a cogliere le opportunità
reali, evitando errori o false promesse.
Cosa aspettarsi dal mercato fino al 2027?
Le previsioni indicano un percorso di crescita moderata ma costante, guidato da condizioni di credito più accessibili e da una domanda stabile, soprattutto nelle zone a più alta attrattività.
In questo contesto, essere preparati, aggiornati e ben accompagnati significa ottenere il massimo da ogni operazione immobiliare.